martedì 30 dicembre 2014

PENSIERO DI FINE ANNO 2014

E anche quest'anno è arrivato al capolinea e come ogni persona che si rispetti,tiro le somme.
Questo 2014 per me se potessi dargli un aggettivo sarebbe SORPRENDENTE!!!
Non avrei mai potuto supporre tutte le cose inimmaginabili che mi sono accadute in 12 mesi,confermandosi tale fino ad oggi e sicuramente anche domani.
L'anno era partito con un briciolo di sentore che qualcosa stava cambiando nella mia vita,ma focalizzavo una cosa o meglio una persona che sarebbe finalmente entrato nella mia vita.
Poi in un giorno qualunque,un film visto per curiosità The Secret ha sconvolto completamente il mio mondo interiore ed ha aperto i miei occhi a segnali che vivevo quotidianamente ma che non riuscivo a vedere. Ogni cosa, ogni emozione mi parlava e l'Universo mi avvisava che stavo entrando in un'altra fase del mio ciclo vitale. Apparentemente,ho dato questo potere ad un ragazzo: l'Universo mi parlava di lui e con questa prospettiva ho focalizzato la mia esistenza in sua funzione.
Quanto sbagliavo: non era lui a dover essere al centro del mio mondo, ma ME STESSA.
E quando ho pensato che mi avesse spezzato il cuore la FENICE E' RISORTA DALLE CENERI!!!.
Ho capito che la mia forza,il mio potere,il mio spirito erano forti più di quel che pensassi e sono nata con una nuova anima. La vita avevo già presa ad amarla e a rendermi conto di quanta gioia e amore avessi intorno, ma solo dopo aver compreso che quell'amore nasceva dal mio cuore,si è espanso.
L'Universo a quel punto ha cominciato a donare, donare, donare e non c'è stato un solo giorno in cui non mi abbia dato,non mi abbia sorpresa,non mi abbia fatta sorridere, non mi abbia fatta ringraziare per ciò che sono,per ciò che provo e sento,per ciò che mi circonda.
Sì, è questo il mio potere: ogni vita è un dono e va vissuto pienamente e sarà la vita stessa a ricompensarti per la tua fede incondizionata.
Negli ultimi 3 mesi,soprattutto,ho cominciato ad attrarre persone, attirato affetto e desideri inespressi che, chiesti col cuore,vedevo realizzarsi sotto i miei occhi.
So che dovrò lavorare ancora molto su me stessa,considerando che sono una persona che può subire comunque delusioni,ire,frustrazioni ma il mio segreto per superarle:gioire di qualcosa che mi faccia andare a dormire col sorriso sulle labbra.
La mia famiglia sta bene e sembra che abbiamo finalmente un po' di serenità: avendo 5 sorelle e 8 nipoti. Ho una madre non più giovane e mai in salute da accudire,delle amicizie su cui contare,soprattutto un'amica che è la mia sorella gemella nell'anima e tante persone che sono attratte dai miei pensieri,dal mio cuore e da quello che emano.
Presunzione? Forse,anche se io la considero amore per me stessa e accettazione dei miei punti deboli.
Questo è il vero regalo del 2014 per me e so per certo che il nuovo anno mi porterà nuove sorprese,nuove gioie,nuove persone e finalmente vedrò realizzato il mio sogno di bambina.
Il mio talento per la mia testa sempre tra le nuvole,pronta a fantasticare in ogni momento,prenderà certamente il volo e non vedo l'ora di librarmi sopra il mondo e assaporare l'aria fresca delle montagne,degli oceani,delle savane,dei boschi, come un'aquila reale libera di essere se stessa.
Auguro a me di poter esistere come ho sempre desiderato ed auguro a tutte le persone che mi vogliono bene di condividere con me le mie gioie e unirmi a loro nei momenti di felicità ed esserne testimone. Amo la vita e non mi stancherò mai di urlarlo al mondo intero.
BUON ANNO A TUTTI
CON AFFETTO
Stefania.....

sabato 27 dicembre 2014

 SECONDA TRANCHE CAP.3

La foresta era sempre lì, placida e incantata, con le sue fronde morbide e quell'odore di orchidee e fresie che pervadevano l‟aria, che sembrava quasi aspettare silenziosa e tenebrosa, il loro incontro in quella cornice fantastica. La ragazza lo vide ancora là, a guardare quel ruscello di confine, che lei ricordava con tanta nostalgia, quando lo salutò l‟ultima volta che c‟era stata con lui, tanto tempo prima… Il suo passo era lieve e silenzioso ma - in quel posto – l‟udito del giovanotto ritrovava la sua finezza e il suo odorato, la sua sensibilità. Lo vide voltarsi, quasi sapesse del suo arrivo, ma il suo sguardo, questa volta, era duro e determinato.
“Ancora tu? – Ma chi sei e che cosa vuoi da me?”, gli chiese, senza neanche guardarla in viso.
“Cosa pensi che voglia da te? “, gli domandò allora dolcemente la ragazza, “voglio solo che ti ricordi di me e di questo posto”, rispose consapevole che non sarebbe stato facile farlo ragionare.
Il ragazzo allargò le braccia, in segno di sfida, ad indicare la foresta che li circondava.
“Dovrei ricordarmi di un posto che ho creato con la mia fantasia?
E tu chi dovresti rappresentare nella mia mente?”, chiese con ironia disarmante.
Si avvicinò – come l‟altra volta – senza temere di risvegliare l‟animo magico del suo interlocutore.
“Il mio nome non ti è sconosciuto, lo percepisco in te, ma ti rifiuti di accettarlo.
Ci conosciamo già prima del nostro incontro nella piazza e quando mi hai vista là, hai sentito in cuor tuo che non ero un‟estranea” – fece una pausa e continuò imperterrita – “ il tuo corpo ha percepito la mia presenza, ancor prima che i tuoi occhi mi avessero avvistata.
A quanto pare, però, il tuo cervello cerca di respingerlo con tutte le sue forze.
Ne è cosciente, anche se tu vuoi negarlo perfino a te stesso,mentre io sono venuta qui solo per aiutarti a ricordare questo posto, chi sei e chi sono io”, sussurrò con decisione.
I suoi occhi di un blu profondo divennero quasi color fuoco ardente, le sue pupille si allargano a coprirne gli iridi e dalla sue labbra comparirono dei canini ben visibili, che mostrò in segno di sfida.
”E cosa sarei? “, domandò digrignando i denti, rabbioso, “ dimmelo tu perché io non mi sento tanto „umano‟ in questo momento”.
Nel dirlo, si allontanò comunque dalla fanciulla, quasi volesse proteggerla da se stesso.
Senza dargli modo di reagire, la ragazza si sollevò dal terreno, fluttuando a poco più di un metro da lui e lasciò che la guardasse, senza proferire parola. D‟istinto Damian si protese verso di lei, con l‟istinto di voler attaccare, rimanendo però fermo e attento.
“Io e te siamo diversi dai tuoi amici, dalle persone di cui ti sei circondato,dalla realtà che conosci. E‟ ora che la tua natura torni a farsi viva e che tu ne sia finalmente consapevole.
La tua anima qui torna ad essere se stessa, ma solo quando ti renderai conto di chi tu sia realmente, la tua vera essenza sarà libera di uscire e prendere vita.
Non abbiamo molto tempo ed ho bisogno di te e della tua esperienza terrena.
Il tuo compito finalmente si è concluso ed è ora che torni a casa”, finì Ania col dirgli.
Con agilità e velocità sorprendente, lo ritrovò a pochi centimetri dal suo viso, più furente e maestoso che mai, cercando di tenere a bada il suo istinto aggressivo.
“Io non so di cosa tu stia parlando ma chiariamo un paio di punti.
Non importa chi tu sia e che cosa vuoi da me, so di certo che quando mi sveglierò, tutto questo sarà solo un brutto sogno, come lo è sempre stato in passato.
Tu non sei altro che una ragazza che ho incontrato per caso e che non è niente per me” le urlò quasi con fare provocatorio e continuò quasi giustificandosi,“io sono un tipo qualunque che ama dipingere e stare con i suoi amici, nella mia splendida città.
Vivo solo con mio fratello ed ho in programma di prendere la mia moto, finito di pagare le ultime rate, per andarmene in giro per il mondo, non appena mi sarà possibile.
Nel frattempo, continuerò a creare i miei personaggi e prima o poi qualcuno vorrà pubblicare i miei fumetti. Il resto è niente, assolutamente niente!”.
Nel sentirlo così ostinatamente convinto della sua normalità, a cui ci si aggrappava disperatamente, discese con i piedi per terra, sfiorando il prato e guardandolo sconfortata.
”Non so cosa ti sia capitato per cui non riesci più a librare la tua anima e renderla libera dalle costrizioni di questo mondo, ma so che sono l‟unica che potrà aiutarti.
Ti prego, lascia andare la tua essenza e liberati dalla corazza che opprime la tua natura.
Abbi fiducia in me e nelle tue potenzialità, voglio solo riuscire a riportarti a noi”,disse la ragazza prima di sparire.


VI STA UN PO' INTRIGANDO???SPERO DI SI
Il bello deve ancora venire....
Salto di proposito alcune cose...Altrimenti come posso allettarvi a comprarlo
SPIRITI GUARDIANI - Luce e oscurità

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mercoledì 24 dicembre 2014

Oggi per me è un giorno speciale, come lo è sempre stato questo momento magico di congregazione ed unione familiare. Dove si sente appieno l'amore per le persone che ti sono accanto e la compassione e comprensione universale per tutto l'Universo che ti protegge e ti ama incondizionatamente.
La mia vita sta diventando giorno per giorno un magico miracolo d'amore per me stessa e per gli altri che mi fortifica con il potere del mio cuore, pronto a crescere giorno dopo giorno e grata per tutto ciò che mi capiterà quotidianamente.
Amo questa vita ed in questo momento percepisco lo stesso amore in tutto ciò che mi circonda e nelle persone che ci sono a fianco.
La magia del Natale cattura ogni cuore ed è un momento meraviglioso per tutti.
AUGURI A TUTTI QUELLI CHE MI SEGUONO, CON TUTTO IL CUORE,sperando che diventerete sempre di più.
Amo condividere i miei pensieri con l?universo: TUTTI SIAMO L'UNO!!!!!
Io sono voi e voi siete me!!!!
PACE OLTRE OGNI LIMITE
NAMASTE'

SO THIS IS CHRISTMAS in italiano.

giovedì 18 dicembre 2014

PRIMO STRALCIO CAP.1

Il giovane rientrò in casa esausto e la sua mente continuò imperterrita a pensare a quella strana ragazza dagli occhi color smeraldo, come il ruscello immaginario dei suoi sogni.
Quando il suo sguardo incrociò quello di lei, ebbe la netta sensazione di percepire quasi una scossa pervadergli la pelle, come se avesse riconosciuto in lei qualcosa che avevo perso da tempo.
“ Non posso averla già conosciuta, ne sono certo”, pensava continuamente.
Eppure, quegli occhi sembravano parlargli e dirgli:”Si sono io, sono tornata per te”.
Fece un doccia bollente e con il solo asciugamano intorno ai fianchi, si distese sul letto a guardare il soffitto volgendo lo sguardo verso le pareti, piene dei suoi fumetti che ancora nessuno prendeva in considerazione tranne lui.
Chiuse gli occhi per non imbattersi di nuovo in quel viso e come sempre succedeva da tempo, si alienò dal mondo in un secondo e si addormentò di colpo.
Si ritrovò di nuovo in quella foresta così folta e il frusciare del ruscello, lo attirò ai suoi piedi.
L‟acqua era pura e fresca e gli abitanti del bosco che lo circondavano gli diedero il loro bentornato.
Quelle strane luci che s‟intravedevano tra i rami attirarono la sua attenzione ma non riuscì a capire proprio cosa fossero. Guardò in alto e vide i due soli che si stavano spegnendo al calar della sera.
Quello blu diventò quasi cristallino e vitreo mentre quello rosso sembrava che lo richiamasse.
Alzò lo sguardo, ipnotizzato, fissandolo come incantato e sentì fremere i muscoli quasi a tremare tutto. Il suo corpo si mosse silenzioso e lo sentì crescere dentro di sé, come se stesse riempiendosi di aria. Quel calore lo pervase tutto e si ritrovò in un baleno, accovacciato su un ramo, senza sapere come vi fosse arrivato – quando da lontano, vide un‟ombra muoversi lentamente verso di lui.
Sentì dei passi che si avvicinavano in lontananza, senza riuscire a distinguerne la forma, ma intuì che di lì a poco, qualcuno sarebbe sopraggiunto.
Sentì un ringhio provenire dal suo petto e, quando la figura si stagliò alla luce della luna blu cristallo, la riconobbe e il ringhio smise.
La figura alzò lo sguardo e una voce fievole chiamò: “Damian…. Damian…”.
Il giovane scavalcò il ramo dal quale si trovava e balzò a terra,con la stessa facilità di chi fosse sceso da un gradino basso e guardò in direzione della figura.
“E‟ lei, la ragazza della piazza…. sembra diversa”, pensò Damian.


I capelli della fanciulla erano lucidi ed emanavano bagliori cangianti come fosse permeata da una luce che li rendevano scintillanti, d‟un nero pece con riflessi rossi. Gli occhi sembrarono risplendere ancor più di quel verde smeraldo, come se fosse possibile e i piedi parevano non toccare terra, per quanto camminasse lievemente. Lo guardava fisso e gli sorrideva soavemente, quasi volesse tranquillizzarlo dalla sua presenza, con le mani in avanti e i palmi in su, in segno di resa.
Il ringhio si risentì forte nel petto di lui, ma questa volta non era più di difesa, bensì di calma.
Acquattato come un predatore che aspetta di catturare la sua preda, si alzò in piedi ad attenderla, fermo e sereno, percependo la tranquillità che la ragazza emanava verso di lui.
Lei si avvicinò piano e placidamente gli parlò: “Damian sono qui,sono io. Non mi riconosci?”.
Il ragazzo la guardò e l‟unica cosa che seppe dire fu:“Si, sei la strana ragazza di oggi”.
Lei scosse la testa leggermente e si trovò ad un passo da lui, così vicina che potergli leggere negli iridi quasi fin dentro l‟animo.
“No ,non solo lei”, e posò la mano delicatamente sul suo petto.
Il giovane percepì in quel tocco una forte energia benefica che lo fece fremere, come quella mattina, ancor più intensamente e non si mosse.
“Ti stavo cercando da tanto e tu mi aspettavi da ancora più tempo”, disse fissandolo con determinazione - “Sono Ania”,sussurrò con delicatezza.
Quel nome gli sembrò apparentemente estraneo – eppure familiare, così come i tratti del suo viso, ormai indelebilmente impressi nella sua mente, da quando l‟aveva vista.
La sua mente sembrò volersi ribellare a quel nome e a quel volto e d‟impulso, strinse a pugno le mani, quasi volesse combattere quei ricordi con tutte le sue forze. Sentì le unghie appuntite perforargli la carne, facendolo sanguinare senza percepirne però alcun dolore.
Una musica in sottofondo si fece largo tra i rami, nella foresta e sembrò che il tempo si fermasse.
Nella sua mente visualizzò una distesa d‟erba e di fiori con alberi imponenti che la circondavano e lui che vi camminava sereno e appagato. Volgendo il capo, rivide quegli splendidi occhi smeraldo che gli sorridevano affabilmente in modo confidenziale e affettuoso.
La giovane donna annusava un fiore dai petali multicolore, come l‟arcobaleno, mentre quelle misteriose lucine che s‟intravedevano dalla foresta, le svolazzavano attorno, creando quasi una barriera protettiva. Le guardò più attentamente e si accorse che dietro quel piccolo bagliore,vi erano delle ali e dei piccoli corpicini.
Osservò più attentamente e si accorse dei loro visini raggianti e lei che rideva con loro.
“Lo ricordi allora?” ,chiese l‟angelo, a quel punto, toccando il braccio del ragazzo.
Damian ai scostò bruscamente e disse,come se voler cancellare quel strano flash back.
“No,non era niente! Assolutamente niente!” – richiudendosi in sé stesso – “ Sicuramente è uno dei miei sogni che torna a tormentarmi – Tu non esisti, come non esiste questo luogo.
E‟ solo frutto della mia spasmodica fantasia che deve esprimersi.
Tu hai solo i lineamenti di una persona che ho incontrato oggi, ma in realtà sarebbe potuto essere il viso di qualsiasi altra persona ”, si giustificò caparbio.
Quella spiegazione non fermò la ragazza dal proseguire nella sua missione e gli prese, con dolcezza la mano,alzandola in modo che Damian la vedesse tra le sue.
“Anche questo allora lo stai solo creando tu con la fantasia?”,domandò placida.
Damian fissò, quella che doveva essere la sua mano, e si accorse che al posto delle dita e delle unghie, guardò degli artigli così grossi per essere considerati umani, più simili a quelli di un animale. Sul dorso della mano, vide una folta peluria che la ricopriva – d‟istinto la ritrasse – e la nascose dietro la schiena, sperando che svanisse come per magia.
“No, e‟ solo un sogno, anzi un incubo!”, disse Damian, più a sé stesso che a lei.
D‟istinto, fece un salto disumano, rannicchiandosi di nuovo su un albero, e si voltò guardingo.
La fissò intensamente cercando di riflettere su quello che aveva appena visto e dopo aver fatto un balzo a terra, scappò nella foresta a velocità fulminea, perdendosi nel buio.
 Da ieri che continuo a guardarmi intorno per capire come far conoscere il mio libro alle persone che non sono nella mia cerchia di amicizie,visto che questo mio piccolo è stato creato da me e sponsorizzato da me.
Certo, ho trovato la maniera più semplice per farlo venire allo scoperto,ma ho capito che dovevo mostrarlo agli altri,soddisfatta come sono della mia opera e condividerlo in tutti i modi possibili.
"Ho il mio blog, Google plus e la mia pagina Facebook ", ho pensato.
Credo nel mio romanzo e so che ha tutte le carte per decollare, visto che sto anche scrivendo il seguito,per la mia trilogia e quindi perché non approfittarne.
Ho visto che ci sono persone che sono venute a vederlo e il modo migliore per incuriosirvi è quello di pubblicare piccoli stralci del mio SPIRITI GUARDIANI - Luce e oscurità, con la consapevolezza che stuzzicherò la voglia di sapere,tipico dell'essere umano.
Sono folle? Probabilmente si ma se non si fanno delle pazzie, rischiando il tutto per tutto,non ha senso la vita ed io voglio vivere la mia al 100% con il massimo dell'entusiasmo che ora è parte di me e lo resterà sempre.
Partiamo dal primo capitolo ( avrà una cronologia ma verranno presi nel bel mezzo ah ah).
Buona lettura!!!!      
"Quando si ha un compito da portare a termine
sapendo che quello che devi fare è necessario
per la sopravvivenza dei tuoi simili,
diventa importante farlo con convinzione e determinazione
senza avere perplessità o paure.".

A SEGUIRE, IL PRIMO CAPITOLO




                                               

martedì 16 dicembre 2014

 I MIEI PENSIERI POSITIVI

Tutto ciò che volevo o che avessi mai pensato di volere, sta prendendo corpo e la mia mente non fa che ringraziare ogni singolo mio giorno per tutto ciò.
Nessuno fa caso alle piccole cose che gli accadono intorno, dando per scontato tutto.
Da quando la mia razionalità ha lasciato il posto al mio cuore e alle mie emozioni, l'Universo mi sta ricompensando con piccoli miracoli che solo io posso comprendere.
I miei pensieri si concretizzano in poco tempo e i miei desideri diventano realtà, proprio come Aladino quando chiede al Genio della lampada di esaudire le sue richieste:" Ogni tuo desiderio è un ordine", si sente dire fedelmente.
Così l'Uverso percepisce il mio desiderio del cuore,quello che sono realmente e che mi renderebbe felice e mi esaudisce: la legge di attrazione funziona davvero!
Ogni giorno mi dimostra che è solo la nostra volontà,quella del cuore che ha il potere sul mio oggi e che ho la possibilità di creare il mio futuro soltanto volendolo con tutta me stessa.
Risento persone a cui ho pensato con malinconia ed affetto; conosco persone che ho desiderato incontrare; esterno i miei sentimenti sui social ed attraggo condivisione da gente al di fuori del mio mondo; obiettivi che si concretizzano o più banalmente strade libere in orario di congestionamento del traffico;parcheggi che mi si parano di fronte; file alla posta o Asl inesistenti, ecc...
Vi sembra poco o cominciate a pensare che io sia una maga?
No è solo il mio potere interiore, la mia anima che chiede con gratitudine e umiltà di cuore di aiutarmi!
Mi SCUSO per i miei difetti e i miei pensieri negativi;
CHIEDO PERDONO se ho offeso con il mio comportamento il Divino;
RINGRAZIO per tutto ciò che sono, che ho e che mi donerà;
AMO incondizionatamente LUI che ha dato la vita e ME per quella che sono e per tutto quello che sarò.( HO-OPONOPONO).

CHIEDO di poter realizzare il mio sogno di diventare una scrittrice affermata e di poter vivere del lavoro che amo fare;
CREDO che tutto ciò che desidero nella mia vita, mi verrà donato:
RICEVERO' quello che ho chiesto perché l'Universo mi accontenterà se lo desidero davvero.

Ogni giorno una sorpresa mi dà la gioia di farlo diventare speciale e unico e ogni pietra o mattone che costruisco, diverrà la mia strada da percorrere del mio destino.
Namasté


                                     
 Tratto dal film " The Shift" ( il cambiamento) di Wayne Dyer