giovedì 13 agosto 2015

RIASSUNTO PUNTATE PRECEDENTI:

Emma la strega è stata morsa dalla donna licantropo Cam e sta perdendo la sua aura di luce, per divenire un'anima oscura, senza passato né futuro. La guardiana Ania deve salvarla, ma per farlo ha necessità di essere supportata da un'anima oscura che ne equilibri le forze indispensabili per l'incantesimo. Tenta con il suo vecchio amico Chris, divenuto anch'esso un lupo per amore. Non vuole che il suo partner Damian, il custode dell'oscurità possa rischiare di essere distrutto dall'eventuale magia da fare. E senza sapere come, si imbatte nel vendicativo Ethan, fratello maggiore di Damian. Egli è sceso per vendicarsi degli umani, insieme  a chiunque lo vorrà fermare. Ma sarà uno choc per tutti quando verranno a scoprire se segretamente, lui e l'affascinante strega Emma sono innamorati l'uno dell'altra. Il vampiro la rapisce e la porta in un posto sicuro, affinché possano parlare senza essere disturbati...

Estratto dal 14esimo CAPITOLO 
Ethan alzò un sopracciglio incuriosito da quella creatura così diversa da lui e ne percepì l’energia positiva e luminosa che trasmetteva. Arretrò di un passo d’istinto, come se volesse stare alla larga dall’effetto benefico che emanava e cominciò a girarle intorno, sibillino.
“Allora è così che ti comporti normalmente con il nemico? Cerchi di inebriarlo con il tuo modo d’essere angelico per fuorviarlo o è un onore che dedichi solo a me?”, le domandò circospetto e diffidente.
Ad Ania sembrò che quell’affermazione fosse quasi una lusinga, fatta dal grande e potente vampiro biondo e decise di rispondere, nello stesso tono: “E tu sei un tipo veramente sorprendente!
Pensavo che volessi attaccarmi e invece mi hai preso e portata lontano da chi poteva distrarmi, eventualmente in una battaglia – tra l’altro impari”.
“Volevo avere delucidazioni senza essere interrotto, tutto qua. Non metterti strane idee in testa” – specificò lui e cambiando discorso, con noncuranza , chiese – “E’ così che ti comporti con mio fratello?
Lo seduci facendo le effusioni come una gatta sorniona? Interessante, la tua tattica di approccio!”.
Mentre le parlava, continuò a girarle intorno osservandola, come uno scienziato che studia la sua cavia, senza che Ania si movesse e accondiscendendo implicitamente alla sua analisi. Ania se ne stava lì immobile, con lo sguardo dritto a fissare un punto distante per consentirgli di scrutarla e continuare così la sua indagine.
“Allora ti interessa sapere di tuo fratello o è solo un modo cortese di fare conversazione?”, riprovò a sfidarlo la custode, guardandolo con ironia, quasi per gioco.
Il vampiro smise di camminare e le si avvicinò, con fare lento e distaccato, frenando quella specie di dialogo educato che si svolgeva, inconsapevolmente.
“Quello che fa mio fratello non è argomento di conversazione, in questo momento, visto che questo colloquio intimo è esclusivamente per conoscere le condizioni di Emma e nient’altro.Mio fratello diventerà il clou del discorso solo nel caso in cui andrò ad ucciderlo per non averla salvata”, chiarì il suo pensiero, in maniera dettagliata. Gliel’ho giurato ed ora avrei una motivazione ancora più valida, delle altre, se ve ne fosse bisogno, di attuare il mio proposito. Allora?”, chiese infine con frenesia.
Ania non pensava che il suo interesse primario fosse ossessivamente verso Emma e la cosa le piacque tanto. Forse…ci sarebbe potuta essere un’altra alternativa…
“Sei preoccupato per Emma più di quello che vuoi dimostrare agli altri, ma io sento che sei terrorizzato dal pensiero di perderla, non è così?”, chiese compassionevole.
“Non fare l’angelo consolatore con me, non riuscirai a cavarne niente”, sottolineò Ethan con cinismo –“ io sono quello che sono e tu non puoi pretendere di trasformarmi come Damian. Sono il più oscuro dei vampiri, dalla cima dei capelli fino alla punta dei piedi e in tutti noi non esiste la bontà, sappilo.
Il fatto che sia preoccupato per la salute di Emma non significa che non sia determinato a far prevalere i miei diritti e a compiere la mia vendetta su di lui, non dimenticartelo mai! ”, concluse in tono grave, trapassandola col suo sguardo glaciale.
Ania percepì che avrebbe potuto scavare una piccola breccia nella corazza di quel vampiro – così ottuso e convinto delle sue mire sul regno oscuro – con un po’ di pazienza e di astuzia.
“Ho visto il tuo sguardo quando Emma si è accasciata, ferita dal morso di Cam e hai immediatamente intuito il pericolo che correva, col veleno in corpo che la corrodeva” – iniziò col dire – “eri terrorizzato e non sei riuscito a mascherare il dolore di non poterla salvare tu stesso. Hai dato questo compito a tuo fratello, ma la minaccia di ucciderlo se non l’avesse salvata, sembrava più indirizzata a te o a Cam. Non era rivolto certamente a Damian che non ne era la causa e tu lo sai”, proruppe tutto insieme.
Il vampiro, dai capelli color della luna, rifletté su quel punto di vista così obiettivo e preferì non commentare quella verità che anche lui aveva evitato di provare. Aveva sentito vero e proprio panico, quando l’aveva vista cadere sotto i suoi occhi, l’aveva soccorsa istintivamente, ma l’angoscia di perderla non l’aveva abbandonato un attimo, neanche dopo tutto quel tempo trascorso. Il motivo per cui si allontanò dagli altri, fu quello di riprendere il controllo di sé, che aveva perso, e non perché temesse di attaccare vendicandosi dell’artefice incosciente di quell’errore. Nel momento esatto in cui la vide a terra, Ethan si accorse che la sua esistenza quasi perfetta avrebbe finito di avere senso, se le fosse successo qualcosa di irreparabile.
Sarebbe stato come morire anch’egli e tutti quei progetti così importanti e vitali non avrebbero avuto più alcun valore, nessuno scopo, senza di lei.
Quel cuore che tanto vantava di non possedere, si spezzò quasi per l’angoscia di averla persa.
Quel senso di debolezza che provò, lo rese talmente vulnerabile, per uno come lui, così sicuro di sé, da indurlo a scappare per il timore che anche gli altri vi potessero leggere quella fragilità .
Ora che aveva ripreso le redini delle sue emozioni, volle tornare dagli altri dominando i suoi istinti e i suoi sentimenti, mascherando quello che aveva sempre ritenuto fossero le debolezze sentimentali. Emma gli era entrata nell’animo, ora ne era consapevole, ma non avrebbe permesso mai più di dare il fianco al nemico, usando questa sua inclinazione, contro di lui.
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